Lo Studio offre percorsi di valutazione e riabilitazione/abilitazione Neuropsicologica dell’età evolutiva e disturbi del Neurosviluppo, in particolare disturbi di apprendimento, di attenzione, iperattività e impulsività, disabilità intellettive, disturbi della comunicazione e del linguaggio, della relazione e del comportamento, specifici dell’apprendimento e più in generale legati ad un ritardo globale di sviluppo.
I disturbi legati alla sfera degli apprendimenti possono intaccare il normale sviluppo evolutivo, palesandosi con comportamenti disadattivi nei vari contesti di vita:
- nel contesto familiare potrebbero emergere difficoltà nella gestione delle autonomie;
- nel contesto scolastico difficoltà di apprendimento e di integrazione nel gruppo dei pari;
- nel contesto sociale difficoltà relazionali.
In particolare lo studio offre la possibilità di seguire molteplici percorsi per favorire un migliore funzionamento quotidiano.
La nostra equipe di professionisti propone:
Disturbi dell’apprendimento: Valutazione, diagnosi e riabilitazione
La valutazione diagnostica si baserà su aspetti comportamentali, cognitivi, emotivi e psicofisiologici. La diagnosi è una tappa preziosa, fondamentale, ma non il punto di arrivo.
L’obiettivo della riabilitazione e della terapia verterà su un intervento preventivo, psicoterapico, riabilitativo e di valorizzazione.
La riabilitazione, che segue la diagnosi, si pone infatti l’obiettivo di valorizzare i punti di forza dell’individuo e di individuare strategie personalizzate per compensare le specifiche aree di fragilità. Interventi di riabilitazione e teleriabilitazione rivolti a bambini e ragazzi in età scolare, per disturbi della lettura e comprensione del testo, correttezza ortografica, scrittura e difficoltà non verbali dell’apprendimento, abilità aritmetiche.
Disprassia: valutazione diagnostica, assessment neurpsicologico, trattamento riabilitativo
Rientra nei disturbi della pianificazione e coordinazione motoria, ovvero un disturbo nel quale le prestazioni in compiti motori fini e grossolani sono significativamente al di sotto del livello atteso rispetto all’età e allo sviluppo intellettivo.
La disprassia manifesta segni clinici sin dal primo anno di vita (tratti fisici, linguistici, motori, comportamentali, sociali e ludici).
Obiettivi del trattamento della disprassia:
1) ridurre le difficoltà nella prensione e nei movimenti delle mani e delle dita
2) migliorare l’attenzione, la memoria di lavoro e il linguaggio
3) favorire le abilità percettive e visuospaziali
Intervento:
Metodo di studio
Un metodo di studio adeguato è il primo e più importante strumento compensativo. Durante gli incontri, lo studente imparerà a utilizzare le strategie e gli strumenti efficaci per gestire le proprie abilità nella modalità più adatta alle sue caratteristiche, così da poterli adottare nello studio quotidiano.
Potenziamento dei prerequisiti in età prescolare
Intervento che mira a favorire lo sviluppo normale delle abilità di prerequisito necessarie alla maturazione delle competenze strumentali di letto-scrittura e di calcolo, quali analisi visiva, discriminazione uditiva, memoria uditiva, integrazione visivo-uditiva.
Potenziamento della memoria di lavoro in età evolutiva e adulta
Percorso di potenziamento della memoria di lavoro, attraverso compiti visuospaziali e verbali svolti su computer o tablet in modalità online. Nei disturbi di apprendimento verbale e non verbale e nei disturbi dell’attenzione, la memoria di lavoro rappresenta un punto di fragilità. La memoria di lavoro è necessaria per restare concentrati sul compito, seguire istruzioni complesse, comprendere un testo, risolvere un problema. Il training si rivolge a bambini in età prescolare e scolare, adolescenti e adulti.
Prevenzione del deterioramento cognitivo adulto
Nell’ambito infine della (perdita di funzioni cognitive come memoria, orientamento, abilità visuo-spaziali e prassiche, funzioni esecutive, linguaggio) e della riabilitazione Neuropsicologica nella tarda età adulta, lo Studio offre trattamenti per persone adulte e anziane senza patologie neurologiche, con diagnosi MCI o con diagnosi di demenza (come l’Alzheimer, la demenza Fronto-Temporale, Afasia progressiva primaria, Demenza vascolare) o difficoltà cognitive causate da una patologia cerebrale focale o diffusa (ictus ischemico/emorragico, trauma cranico), che vogliano conoscere e prendersi cura del buon funzionamento delle proprie abilità cognitive.
Gli obiettivi generali di intervento sono:
- mantenere le funzioni non compromesse
- incentivare la capacità del soggetto a mantenere il ruolo e l’autonomia massima nel proprio ambiente di vita, limitando l’impatto disabilitante
- sostenere l’adattamento alle varie fasi della malattia sia della persona affetta che dei familiari
Incontri di formazione e informazione per insegnanti e genitori